La vendemmia va avanti da una decina di giorni,  soprattutto  col taglio delle uve bianche: anche nel Cagliaritano si sta raccogliendo  il Vermentino. Con le previsioni che vengono rispettate: meno venti per cento di produzione e con un grado zuccherino che al momento appare ugualmente inferiore rispetto al raccolto di un anno fa.

«In linea generale», dice Mariano Murru, presidente di Assoenologi, «dal punto di vista qualitativo è comunque un’ottima annata, sia per le uve bianche che quelle rosse. I grappoli non colpiti  dalla peronospora e dall'oidio,  che si sono potute irrigare, garantiscono un’ottima qualità. Quindi ci attendiamo ottimi vini. Ci sono purtroppo quei casi in cui non si è intervenuti tempestivamente, sia con trattamenti anticrittogamici e con l'irrigazione: con perdite piuttosto pesanti».

Nel Nuorese invece i danni sono legati alle condizioni climatiche avverse registrate nei mesi di maggio e giugno. «Non sono mancate le grandinate in Gallura, ancora nel Nuorese e  anche a sud. A Donori in particolare», aggiunge Murru, «le perdite valutate mediamente per il 20 per cento comprendono i territori che hanno avuto più problemi e altre come il Sulcis, il Campidano e la Nurra, Alghero e Sorso, che invece hanno ottime produzioni: lì,  non ci sono stati problemi di gelate, di grandine ed è più piovuto di più in primavera ma anche ad agosto. Piogge che hanno fatto bene alle viti che hanno potuto ultimare meglio la maturazione».

Nel Campidano? «L'ondata di caldo della terza settimana di agosto», spiega l’enologo, «ha impresso un’accelerazione della maturazione. La situazione è questa. Ci conforta comunque che la qualità c'è e che quindi avremo sicuramente ottimi vini».

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