Turismo, numeri spaventosi: “Nel 2020 perse 233 milioni di prenotazioni”
Federalberghi: “La pandemia ha causato un calo con punte fino all’80%”
Nuovi, sconfortanti numeri arrivano a confermare quanto il settore turistico italiano sia stato messo in ginocchio dalla pandemia di Covid-19.
A snocciolarli è stato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, nel corso della 71esima assemblea di Federalberghi a Roma: "I dati ufficiali rilevano che il 2020 si è chiuso con una perdita di 233 milioni di presenze, equivalente ad un calo medio del 53,4%, con punte in alcune località oltre l'80%”, ha detto Bocca.
Lo stesso presidente di Federalberghi ha aggiunto: "L'annus horribilis che ci lasciamo alle spalle ha prodotto devastazione e sconforto. Le nostre imprese e i nostri collaboratori hanno patito oltre ogni misura. Il turismo è senz'altro il settore economico che più soffre per gli effetti della pandemia e, al suo interno, le strutture turistico ricettive e termali sono quelle che stanno pagando il prezzo più alto”.
(Unioneonline/l.f.)