Segnali di ripresa in Sardegna per il settore turistico, messo in ginocchio nell’ultimo anno a causa dell’emergenza Covid. 

Nell’Isola, tornata in zona bianca e dove i numeri sull’epidemia continuano a restare confortanti (nell’ultimo bollettino nessun decesso e “solo” 40 nuovi casi di positività), crescono le richieste in vista dell’estate, con Federalberghi che stima già 10 milioni di presenze, come nel 2019, prima della pandemia. Una voglia di vacanza che sta ovviamente trainando anche l’occupazione: è boom infatti di richieste di lavoratori stagionali da parte degli operatori del settore.

Quest’estate, dunque, secondo gli addetti ai lavori, potrebbe essere dare  al turismo dell’Isola l’occasione di rialzarsi, anche dal punto di vista del Pil.

Buone vibrazioni confermate anche da Confindustria, che prevede quattro punti in più di Prodotto Interno Lordo negli ultimi due trimestri dell’anno, proprio grazie al volano rappresentato dalla ripresa del turismo e degli altri settori rimasti per oltre un anno al palo, come quello dello spettacolo e della cultura.

Ulteriori dettagli nell’articolo di Luigi Almiento su L’Unione Sarda in edicola

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