"Secondo un'analisi di settore, la Sardegna è tra le mete turistiche italiane più richieste anche nei mesi di settembre e ottobre. Perciò, dopo i numeri registrati in questi ultimi tre mesi, con oltre 3,6 milioni di arrivi negli scali portuali e aeroportuali, ci aspettiamo che la stagione si allunghi concretamente, confermando, anche rispetto ai dati record del 2019, come il turismo sia in forte ripresa, tanto da trainare l'economia sarda. Per quanto riguarda i flussi turistici, le buone notizie non sono ancora terminate".

Commenta così il presidente della Regione Christian Solinas i dati degli arrivi in Sardegna dei mesi di giugno-luglio-agosto e le stime per il periodo di fine estate-inizio autunno.

I NUMERI – In base ai numeri forniti dall'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, nei porti sardi si sono registrati 635.198 arrivi (Olbia 391.376; Porto Torres 141.270; Golfo Aranci 84.306; Cagliari 18.246): numeri in crescita rispetto al 2021 (oltre il 4%), ma in calo se confrontati con il 2019. Dall'1 giugno ad oggi, sono arrivati in Sardegna complessivamente 1.615.135 passeggeri. Nello stesso periodo, nei tre aeroporti isolani sono arrivati 716.309 passeggeri (Olbia 323.477; Cagliari 283.932; Alghero 108.900), tra voli di linea e non, con un incremento del 12,6% rispetto al 2021 e di quasi il 3% nei confronti del 2019. Negli ultimi tre mesi sono arrivati in Sardegna oltre 2 milioni di passeggeri.

“INCASSI SENZA PRECEDENTI” – "L'industria turistica sarda si dimostra fortemente competitiva sul mercato nazionale e internazionale, ma dobbiamo migliorare e far crescere la nostra offerta - ha sottolineato l'assessore del Turismo, Gianni Chessa -. Note particolarmente positive arrivano non solo dal numero delle presenze, ma anche dal ritorno economico senza precedenti per le imprese del settore, inoltre l'extralberghiero ha registrato numeri veramente eccezionali”.

(Unioneonline/l.f.)

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