Tre milioni di euro è quanto è stato stanziato dalla giunta regionale per la realizzazione di strutture e impianti di smaltimento dei sottoprodotti di origine animale, i cosiddetti Soa.

"Con questo stanziamento diamo risposte molto attese a un mondo che mette assieme più comparti e che rischiava di ridurre o vedere danneggiate le proprie attività imprenditoriali", ha detto l'assessore dell'Agricoltura, Pier Luigi Caria.

L'attuale situazione di crisi, venutasi a creare in questi mesi nell'ambito del trattamento e dello smaltimento dei SoaOA, è seguita al sequestro da parte della Procura della Repubblica di Cagliari dell'unico stabilimento esistente in Sardegna (l'Agrolip di Macchiareddu), per violazione delle norme sanitarie e ambientali.

Le criticità sono poi aggravate dalle restrizioni, sulla movimentazione delle carni e dei suoi sottoprodotti, a cui la regione è sottoposta per l'endemica presenza della Peste suina africana.

Tali condizioni limitano fortemente l'operatività delle imprese, sia della produzione primaria sia della trasformazione e commercializzazione di prodotti a base di carne.

Il finanziamento riguarda per il 40% il supporto alle piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria e quelle attive nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli.

Il resto andrà invece alle imprese attive nel trattamento e nello smaltimento dei rifiuti e ai Comuni e alle Unioni di Comuni proprietari di strutture impianti che consentano il trattamento dei Soa.

(Unioneonline/m.c.)
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