Sono tornate in azienda per recuperare alcuni oggetti personali nei loro armadietti, ma hanno trovato lo stabilimento completamente vuoto.

È successo ad alcune dipendenti della Tessile 2.0, impresa del settore confezioni con sede a Martina Franca, in provincia di Taranto.

A rendere nota la vicenda Giordano Fumarola, segretario generale della Filctem Cgil locale.

Le lavoratrici, in cassa integrazione Covid fino a dicembre, non hanno trovato né l’azienda, né le macchine da cucire e le altre attrezzature, ma solo un cantiere con all’interno alcuni operai, che non sono stati in grado di fornire alle donne alcuna spiegazione.

"Le lavoratrici avanzavano già delle mensilità non pagate e tutte le tredicesime e ora hanno scoperto che l'azienda a cui sono legate da contratto di lavoro non c'è più. Sparita. Senza alcuna comunicazione", ha spiegato il sindacalista.

Per il segretario della Filctem Cgil si tratta di un "grande paradosso per un settore che ha le sue difficoltà acuite con la pandemia. Questo però non giustifica in alcun modo che un'azienda decida di dismettere non solo la produzione, ma proprio la struttura dell'impresa e soprattutto non comunicarlo ai lavoratori. Siamo consapevoli delle difficoltà del settore, ma questo non giustifica questo tipo di comportamenti. Il sindacato ha sporto regolare denuncia nei confronti dell'impresa".

Il sindacato ha sporto denuncia tramite legale per conto delle lavoratrici.

(Unioneonline/F)

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