In una settimana ha venduto azioni Tesla per un totale di 6,9 miliardi di dollari.

Secondo quanto reso noto dalla Securities and Exchange Commission, la Consob statunitense, Elon Musk, Ceo della società specializzata nella produzione di auto elettriche, ha ceduto 5,1 milioni di titoli in pochi giorni.

Nello stesso periodo il titolo ha perso il 15% alla Borsa di Wall Street nelle ultime cinque sedute.

Si tratta di una delle operazioni finanziarie più grandi (escluse le vendite forzate o la cessione di un’eredità) in un lasso di tempo così breve.

Non si conoscono le motivazioni che hanno spinto l’imprenditore sudafricano a operare sul mercato in modo così aggressivo.

La settimana scorsa Musk aveva lanciato un sondaggio su Twitter, con la maggior parte degli utenti che gli avevano chiesto di cedere il 10% di Tesla. Lui si era impegnato a rispettare la “volontà popolare” e da allora erano iniziate le vendite dei titoli.

A settembre il magnate aveva già pianificato delle cessioni, da eseguire entro la fine del 2021, alla luce dei più di 20 milioni di opzioni che deve esercitare entro l'agosto del 2022. Un'operazione che, se deciderà di perseguire, gli costerà milioni in tasse da pagare, dal momento che risulterà tassabile il reddito derivante dalla differenza fra il valore delle azioni Tesla quando Musk eserciterà le opzioni e il prezzo di esercizio.

Secondo alcuni analisti, che hanno studiato l’andamento del titolo, non sarebbe tanto l’ammontare delle transazioni ad aumentare la sua volatilità, quanto la difficoltà dei mercati di interpretare le azioni del suo magnate.

(Unioneonline/F)

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