Cinquanta candidati sono stati ammessi alla prima fase del programma "Talent Up", progetto coordinato dall'Aspal e sostenuto dalla Regione Sardegna che ha come obiettivo quello di formare i nuovi imprenditori del futuro.

La formazione ha preso il via questa mattina, a Nuoro, e andrà avanti per quattro settimane all'interno del consorzio universitario nuorese UniNuoro.

A salutare i giovani partecipanti, e discutere con loro, sono stati il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il direttore generale dell'Aspal Massimo Temussi, insieme con il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e il commissario di UniNuoro Fabrizio Mureddu.

"Sappiamo che serve talento, propensione al rischio e capacità ma che il contesto fa la differenza - ha ricordato Francesco Pigliaru -. Talent Up nasce per compensare le difficoltà della nostra regione, derivanti da una bassa intensità imprenditoriale, creando sinergie, formazione e contaminazione".

Il gruppo
Il gruppo
Il gruppo

"Progetti come questo servono per traghettarci nel futuro, per portarci al passo con quello che richiede il mercato del lavoro in particolare sul digitale, basti pensare che al momento nel mercato del lavoro internazionale il 40% delle professionalità richieste dal mondo delle imprese non esiste - ha invece spiegato Massimo Temussi, direttore generale dell'Aspal - oggi non è più possibile dire che l'alternativa alla disoccupazione è il lavoro dipendente, bisogna creare impresa e creare imprese innovative, focalizzate sul digitale, con Talent Up puntiamo a questo obiettivo".

Tra i cinquanta partecipanti che hanno superato la selezione sul totale delle 110 domande presentate, in cui uno dei requisiti fondamentali era la conoscenza della lingua inglese ma nessun limite di età, il 58% ha tra i 30 e i 39 anni, il 28% tra i 20 e i 29, il 12% tra i 40 e i 49 anni, mentre è alta la partecipazione femminile, rappresentata dal 49% dei partecipanti.

L'incontro
L'incontro
L'incontro

Dopo il percorso di formazione, un mese in Sardegna il progetto si svolgerà all'estero, per un totale di tre mesi in aree ad alta intensità imprenditoriale e strutture di eccellenza e sarà divisa in due momenti. Il primo, di apprendimento sul campo attraverso il confronto con le esperienze di chi ha già sviluppato un'idea imprenditoriale, si svolgerà in uno dei primi 20 ecosistemi imprenditoriali a livello mondiale individuati dalla classifica "Global Startup Ecosystem 2017" (tra i quali la Silicon Valley, New York City, Londra, Pechino, Tel Aviv, Shanghai, Los Angeles, Seattle ecc).

Il momento successivo è finalizzato alla trasformazione dell'idea in attività imprenditoriale.

L'ultima fase, in Sardegna, sarà gestita dal Centro regionale di Programmazione e da Sardegna Ricerche.

(Unioneonline/s.a.)
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