Ventun milioni e mezzo di euro di investimento per diciassette chilometri e mezzo di condotta e apparecchiature di ultima generazione. Abbanoa dichiara guerra alle perdite lungo il vecchio acquedotto Sulcis.

Martedì 28 novembre, dal potabilizzatore di Bau Pressiu, a Nuxis, parte il cantiere per la realizzazione dell'importante infrastruttura idrica. Un'opera attesa da decenni dai centri del Sulcis Iglesiente alle prese, oltre che con la perdurante siccità, anche con le restrizioni idriche legate alle continue falle sulla vecchia condotta di approvvigionamento.

L'opera, oltre a Nuxis, attraverserà anche i territori di Narcao e Perdaxius prima di collegarsi alle condotte che servono l'acqua a Carbonia, Iglesias, Sant'Antioco e tanti altri centri del Sulcis, compresa Carloforte, nell'isola di San Pietro. La condotta (salvo un tratto di oltre due chilometri in tubi rivestiti d'acciaio per la posa su roccia) sarà realizzata in tubazioni in ghisa sferoidale e sarà dotata di valvole di sezionamento motorizzate.

Ci sarà poi un sistema di telecontrollo per monitorare di continuo la qualità dell'acqua e i parametri idraulici (pressioni e portate). Una misura questa in grado di individuare subito eventuali anomalie. Le cinque postazioni di telecontrollo saranno installate presso i serbatoi di Acquacadda (Nuxis), Narcao, Pesus (Narcao), Perdaxius e più a valle.
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