La siccità manda in sofferenza le riserve d’acqua del lago Bidighinzu, nel Sassarese, al punto che, per la poca acqua invasata, non è stata possibile l'assegnazione di acqua ai fini irrigui alla località Valle dei Giunchi. Dopo il monitoraggio, effettuato su tutti gli invasi dell’Isola, la Regione Sardegna corre ora ai ripari.

Le criticità sono state al centro di un incontro in videoconferenza, guidato dagli assessori regionali ai Lavori Pubblici, Aldo Salaris, e all'Agricoltura, Gabriella Murgia, cui hanno partecipato i rappresentanti dell'Ente acque della Sardegna, Enas, dell'Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, Adis, e del Comune di Ittiri (che ha avanzato la richiesta di risorsa idrica per la produzione del carciofo spinoso relativamente al periodo che va dal primo giugno al 30 novembre).

Due i principali problemi esposti nel corso del meeting: la situazione del lago Bidighinzu, che per effetto delle mancate precipitazioni ha invasato meno acqua rispetto allo scorso anno (5 milioni e 700mila di metri cubi d'acqua al momento presenti nell'invaso, che garantirebbero quindi un approvvigionamento prioritario per l'uso potabile, contro i quasi 8 milioni di mc dello scorso anno) e la situazione critica in cui versa la condotta dell'Enas.

"Al momento abbiamo l'esigenza di garantire l'approvvigionamento di acqua potabile per Sassari e gli altri centri alimentati dal Bidighinzu e di tutelare le strutture sanitarie. Nel frattempo prendiamo l'impegno di portare avanti quegli interventi sulla condotta necessari per combattere le perdite idriche, quindi limitare lo spreco di risorsa, mai come in questo momento così preziosa", ha spiegato l'assessore Salaris.

"In attesa che le condizioni meteo ci consentano di tirare un sospiro di sollievo anche sulla disponibilità di acqua nel Nord Sardegna - ha proseguito l'esponente della Giunta Solinas - abbiamo ottenuto un finanziamento di 15 milioni di euro (PNRR) per rifare integralmente la condotta che partendo dal Bidighinzu collega la diga al sistema irriguo e recupera la risorsa idrica invasata dalla traversa del rio Minore, con l'obiettivo di sprecare meno risorsa possibile. Nell'immediato - ha concluso - l'Assessorato si è impegnato anche con un finanziamento diretto di 2 milioni e 200mila euro, sempre al Consorzio di bonifica della Nurra, per la realizzazione di un intervento strutturale sul tratto di condotta maggiormente deteriorato".

Il progetto finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza in particolare consentirà di utilizzare le risorse idriche del lago Bidighinzu, della traversa del rio Minore e quelle dei reflui depurati provenienti dall'impianto di depurazione. Salaris, raccogliendo la preoccupazione di tutti i soggetti interessati, ha quindi spronato Enas affinché si percorra ogni strada utile a risparmiare acqua.

L'assessore Murgia, dal canto proprio, pur non essendo in grado di assicurare sussidi o ristori in assenza di una coltura in atto, ha garantito "la massima disponibilità a seguire l'evolversi degli eventi collaborando attivamente con tutti i soggetti coinvolti affinché gli agricoltori risentano il meno possibile della difficile situazione”. 

(Unioneonline/l.f.)

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