È stato presentato oggi il progetto modificato per il rilancio dell'Eurallumina, fabbrica ferma dal 2009.

Sono due le modifiche principali rispetto alla versione originale, che aveva all'attivo un iter di più di 40 mesi nell'ambito della Valutazione di Impatto Ambientale.

Nel nuovo progetto non c'è più la centrale a carbone, che aveva sollevato tante critiche, sostituita dal vapordotto, una serie di tubi che trasporteranno il vapore prodotto nella centrale Enel fino alla raffineria dell'Eurallumina.

Altra differenza riguarda il bacino dei fanghi rossi: la previsione è per 10 anni, non più per 25. Inoltre, secondo il nuovo progetto, raggiungerà l'altezza di 28 metri e non 46 come ipotizzato nella prima versione.

Per il piano di rilancio sono previsti investimenti per 167 milioni, 500 posti di lavoro quando la produzione andrà a regime. Se non si presenteranno ostacoli, la produzione dovrebbe riprendere nel 2020.

Intanto la Rsu chiede che l'iter autorizzativo sia concluso al più presto, per poter passare alla fase degli investimenti.

Antonella Pani
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