Anche i ferrovieri dipendenti di Trenitalia della Sardegna stanno aderendo allo sciopero indetto unitariamente dalle segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie, creando diversi disagi.

«Lo sciopero dai primi dati che stanno arrivando nei vari uffici territoriali della Filt Cgil sta avendo una adesione prossima al 100% - dichiara il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu - Tranne i treni che debbono essere garantiti nel rispetto della legge sulla autoregolamentazione sugli scioperi, di fatto c'è l'intero blocco della circolazione dei treni in Sardegna».

«La protesta era inevitabile, considerate le risposte evasive di Trenitalia - aggiunge - Infatti, a fronte della richiesta delle organizzazioni sindacali di un piano di assunzioni certe nei numeri e nei tempi in maniera tale da poter ripristinare un organico sufficiente per garantire un servizio di trasporto ferroviario senza dover ricorrere ogni volta a richieste di ore di straordinario, l'azienda continua a promettere ma mai a dare un concreto segnale».

«Ma - incalza il leader sindacale - la protesta non si limita ad una oramai cronica carenza di personale. Le ulteriori rivendicazioni si concentrano anche sul rilancio del comparto della manutenzione dei rotabili, sul rilancio dei settori della vendita e della assistenza alla clientela, una seria e più moderna riorganizzazione del settore amministrativo nonché un piano di investimenti che rilanci in tempi brevi l'intera azienda dopo due anni di pandemia».

(Unioneonline/D)

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