Con l'Ue "se non avessi speranza nel dialogo sarei al mare in Sardegna".

Parola di Paolo Savona, ministro per gli Affari Europei.

"Serve pazienza - ha detto in un'intervista su Rai2 - il 2019 per l'Europa sarà un anno difficile, un'epoca di transizione perché ci sono le elezioni".

"I rapporti con la Germania sono ottimi, quelli con la Francia invece sono alterati dal punto di vista politico per visioni diverse della società. Personalmente mi sento vicino al piano di Marcon per il rilancio dell'Ue che propone fra le altre cose un fondo di stabilizzazione per gli Stati in difficoltà e per la disoccupazione".

Per quanto riguarda il nostro Paese, ha poi aggiunto, "sul tasso di crescita non bisogna accettare passivamente il responso delle previsioni ma reagire facendo investimenti".

La manovra, ha concluso, "non si è fatta come volevo perché io dicevo che prima dovevano partire gli investimenti poi si è rovesciata per motivi politici. Può funzionare ma - insiste - devono partire gli investimenti".

(Unioneonline/D)
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