È arrivato l’ok all'accordo sindacale, grazie al quale verranno destinate risorse speciali agli ospedali sardi in difficoltà per la carenza di personale.

Medici, infermieri e altri operatori del comparto che lavorano o decideranno di lavorare nei presidi più svantaggiati potranno beneficiare di un incentivo economico, per il quale la Regione stanzierà 13 milioni di euro mediante la legge Omnibus.

"Abbiamo raggiunto un accordo storico - ha commentato il governatore Christian Solinas - per una misura importante, che non si era mai vista prima in Sardegna. La carenza di personale è un problema che non risparmia nessun presidio, alcuni ospedali però soffrono più di altri. Oggi stiamo affrontando questa criticità spingendo sui ribilanciamenti delle forze in campo e, in questo senso, le Risorse aggiuntive regionali (RAR) rappresentano uno strumento indispensabile per incentivare chi si renderà disponibile a prestare servizio e a dare rinforzo agli ospedali in difficoltà".

L'intesa dispone regole e modalità per l'assegnazione e l’erogazione delle risorse.

"La carenza di personale - ha spiegato l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu - rappresenta oggi la prima emergenza del nostro sistema sanitario e questo ci vede impegnati su ogni fronte con l'obiettivo di garantire l'assistenza e le cure ovunque. La sanità della Sardegna deve marciare unita, non esistono cittadini di 'serie a' o 'b'. Il nostro sistema sanitario deve ripartire dai territori. Stiamo mettendo in campo ogni strumento per potenziare i servizi e questa è senza dubbio una misura concreta, coraggiosa e innovativa".

(Unioneonline/F)

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