Conoscere i punti di forza e le debolezze dell’offerta turistica di San Teodoro come punto di partenza per pianificare il futuro della destinazione.

Se n’è parlato questa mattina in occasione della presentazione del Progetto di analisi e sviluppo turistico-territoriale voluto dall’amministrazione gallurese. In un’aula consiliare gremita di operatori del settore, gli esperti della società di marketing trentina “Progetto Turismo”, hanno illustrato il frutto di uno studio durato mesi e che ha visto, in diverse fasi, anche la collaborazione della Consulta comunale sul Turismo e il contributo dei villeggianti della stagione 2022, chiamati ad esprimere la propria opinione sui servizi offerti tramite un questionario online. Tanti e ben noti i punti di forza di una delle mete del turismo balneare più gettonate in Sardegna, ma anche diversi aspetti su cui lavorare per implementare un’offerta sempre più integrata e rispondente ai nuovi trend del mercato internazionale e alle richieste di un turista più esigente.

Una dato incoraggiante arriva dall’analisi delle presenze negli ultimi 3 anni che, nonostante le due stagioni minate dalla pandemia, ha visto un aumento del 27 per cento di turisti ed un accresciuto interesse verso le mensilità di coda della stagione. Grazie anche ai numeri offerti dalla tassa di soggiorno, istituita dall’Amministrazione di Rita Deretta nel 2021, è emerso che i mesi di settembre e ottobre sono diventati molto più appetibili agli occhi dei villeggianti i quali, altro aspetto importante, hanno un tempo di permanenza sul territorio maggiore rispetto alla media regionale.

La carta vincente di San Teodoro è senz’altro l’offerta di quattro grandi prodotti turistici; mare e spiagge, natura, sport e outdoor e, naturalmente, la movida. Per dirla con il linguaggio del marketing, questi sono i principali asset identificativi della destinazione, ovvero l’identità unica del territorio, il suo dna, e su tutti, spiagge e mare compresi, ci sono grandi margini di miglioramento in termini di servizi. Al centro del progetto strategico che, in parte, sarà messo in atto già in vista della prossima stagione, c’è proprio la valorizzazione dell’identità di questo paese. Il suo mix tra mare, natura, sport all’aria aperta e movida è intoccabile, e lo sguardo al futuro è quello di una San Teodoro in grado di comunicare con più tipologie di ospiti.        

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