"Le vendite durante i prossimi saldi invernali in partenza il 5 gennaio sono destinate a registrare un nuovo calo, seguendo un trend oramai consolidato negli ultimi anni".

Questa la previsione del Codacons relativa alla propensione delle famiglie all'acquisto nel periodo di sconti di fine stagione.

"I saldi invernali non basteranno a risollevare le sorti del commercio - spiega il presidente Carlo Rienzi -, gli acquisti durante il periodo di sconti, infatti, faranno registrare anche nel 2019 una pesante flessione, pari a circa il -7% su anno e una spesa media a famiglia che scende a quota 157 euro".

Due i motivi alla base del calo delle vendite, secondo l'associazione dei consumatori: il pessimo tempismo dei saldi e le nuove modalità di acquisto.

"Da un lato la data di partenza delle promozioni al termine delle feste natalizie e di Capodanno è assolutamente inadeguata, avendo le famiglie già svuotato i portafogli tra regali e spese alimentari; in secondo luogo i consumatori hanno modificato profondamente le proprie abitudini, spostando gli acquisti verso l'e-commerce che registra crescite delle vendite a due cifre e che può godere di sconti liberi tutto l'anno", dice ancora Rienzi.

Sul flop peserebbero inoltre le iniziative come il black friday - che anticipano le offerte a prima delle festività natalizie - e la liberalizzazione degli sconti, che lascia a ciascun esercente la possibilità di scegliere quando ribassare la propria merce.

(Unioneonline/F)
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