Quasi tre sacchetti su quattro utilizzati su banchi di mercato e frutterie per imbustare frutta e verdura risultano illegali. Anche a Cagliari.

Lo denuncia il Codacons, che ha realizzato un'indagine nelle principali città italiane, verificando la tipologia di shopper forniti al di fuori dei supermercati.

La ricerca, spiega l'associazione, è stata condotta in 15 città italiane, (Cagliari, Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Napoli, Catania, Bari, Senigallia, L'Aquila, Reggio Emilia, Padova e Trieste) analizzando i sacchetti della spesa utilizzati da 300 banchi di mercato e 100 frutterie su strada.

Dall'indagine è emerso come "la percentuale più alta di irregolarità si riscontri nei mercati locali, con il 72,1% dei banchi che utilizza sacchetti di plastica non biodegradabile e quindi non in regola con la normativa vigente entrata in vigore lo scorso 1 gennaio. Presso le frutterie la percentuale di irregolarità scende al 67%".

Vi sono poi gli shopper "fallaci", quelli cioè spacciati per compostabile ma in realtà di plastica comune, riscontrati nell'11,8% dei banchi esaminati e nel 13,5% delle frutterie.

Secondo l'indagine del Codacons, inoltre, "sui banchi dei mercati solo il 16,1% dei sacchetti è risultato regolare, cioè compostabile - biodegradabile in 3 mesi e trasformabile in fertilizzante compost - contro il 19,5% di regolarità delle frutterie".

(Unioneonline/D)
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