"Scrivo per scusarmi personalmente con ognuno di voi per i disagi che avete dovuto sperimentare".

Queste le parole di Michael O'Leary, ceo di Ryanair, la compagnia finita nella bufera per aver cancellato centinaia di voli e lasciato a terra migliaia di passeggeri a causa di un piano ferie mal congegnato.

Dopo lo scandalo, ora la società tenta di ricucire con i piloti, scusandosi e promettendo aumenti in busta paga. Il tutto per evitare che i dipendenti, 4.200 solo i comandanti e i primi ufficiali, si licenzino per andare a lavorare altrove. O'Leary li invita esplicitamente non lasciare la linea aerea a basso costo, ricordando le difficoltà di altre compagnie del settore, tra cui l’Alitalia, mentre Ryanair avrebbe davanti un "brillante futuro".

"Come gruppo di management siamo stati inconsapevoli del problema organizzativo fino a settembre" - assicura il numero uno del vettore, sottolineando comunque come la scelta di lasciare a terra degli aerei dimostri - la nostra disponibilità a prendere decisioni grandi, pubbliche e dolorose se sono nel miglior interesse nel lungo termine per i nostri clienti, il nostro personale e il nostro modello di business".

Le parole sono state accompagnate da un impegno anche economico: l'offerta del manager per chi vorrà restare alle dipendenze di Ryanair comprende un aumento da 10mila euro dello stipendio e un bonus di fedeltà e produttività fino a 12mila euro. Oltre a "significativi miglioramenti" che nei prossimi 12 mesi riguarderanno anche turni, contratti e avanzamento della carriera.

(Redazione Online/D)

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