È stato raggiunto nella notte a Bruxelles l'accordo sulla riforma del mercato all'ingrosso del roaming, che dovrebbe assicurare entro metà giugno, o comunque per l'estate, l'abolizione per gli europei dei sovrapprezzi per i servizi di telefonia mobile all'estero.

Le tre istituzioni europee (Consiglio, Commissione e Parlamento Europeo) hanno concordato sui nuovi limiti per i prezzi all'ingrosso, che saranno inferiori di circa il 90% a quelli attuali.

La riforma, sottolineano a Bruxelles, è l'ultima tranche delle misure necessarie a consentire di abolire le commissioni che i clienti al dettaglio oggi pagano per chiamare in roaming.

L'accordo informale deve essere confermato ora dagli Stati membri dell'Ue e dal Parlamento europeo.

Sono stati concordati, inoltre, tetti di 3,2 centesimi di euro al minuto di chiamata voce e di un centesimo per sms, oltre a una riduzione graduale fino al 2022 delle soglie per il traffico dati.

I nuovi tetti dovranno così essere abbastanza bassi da consentire agli operatori di offrire servizi senza sovrapprezzo ai loro clienti, senza aumentare i prezzi domestici.
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