I lavoratori della miniera di bauxite di Olmedo non si arrendono.

Riprende la protesta dei 27 minatori, che stamattina si sono riuniti in un'assemblea sindacale convocata dall'Ugl Sardegna, e alla quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

La Regione, questa la richiesta, deve impegnarsi per dare un altro futuro produttivo al sito, rivedendo il programma approvato dalla precedente Giunta che prevede la messa in sicurezza della miniera e la sua chiusura nel 2021.

"Noi chiediamo un'inversione di rotta - le parole ai microfoni di Videolina del segretario confederale di Ugl Sardegna, Simone Testoni -. Le possibilità ci sono: questo sito è produttivo, vorremmo che la politica ci dia una risposta chiara".

"Il presidente Pais ha ascoltato con interesse le nostre richieste e ha garantito il suo impegno per portare le nostre rivendicazioni all'attenzione del Consiglio e della Giunta - ha aggiunto -. Per noi il punto fermo è che la miniera non deve chiudere. Sono passati 3 anni esatti dall'occupazione iniziata il 4 settembre del 2016. La nostra lotta ha portato alla sottoscrizione di contratti a tempo determinato e part time, ma questo non può bastare", continua Testoni.

"Non è un grido di disperazione, ma voglia di riscatto dei minatori: la politica regionale deve dirci cosa intende fare del sito, per questo - conclude - chiediamo che l'indirizzo non sia quello della chiusura".

(Unioneonline/D)
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