Nel giorno della manifestazione degli sfollati dopo il crollo del Ponte Morandi - avvenuto lo scorso 14 agosto - arriva anche il parere dell'Antitrust sull'iter di ricostruzione del viadotto.

"Se nell'attuale situazione l’affidamento tramite procedura negoziata appare giustificato, tale modulo dovrà essere limitato a quanto strettamente necessario a far fronte alle condizioni di urgenza e indifferibilità dell'intervento di ricostruzione e dovrà essere, in ogni caso, rispettoso dei principi di trasparenza e di non discriminazione".

Lo ha detto il segretario generale dell'Autorità garante della concorrenza, Filippo Arena, in audizione alla Camera sul davanti alle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera che stanno analizzando il Decreto Genova.

Per Arena l'esclusione dalla procedura delle società concessionarie di strade a pedaggio "sotto il profilo della concorrenza, potrebbe giustificarsi solo con riferimento al concessionario della tratta autostradale interessata dai lavori", ovvero Autostrade per l'Italia.

"Al contrario, non sembra trovare adeguata giustificazione l’esclusione di tutti gli altri concessionari".

Infine, secondo il segretario generale dell'Antitrust, "dovrà assolutamente essere evitata nel futuro la proroga delle concessioni esistenti e si dovrà procedere all'assegnazione delle stesse tramite procedure ad evidenza pubblica, e ciò al fine di garantire maggiore efficienza e maggiore sicurezza".

(Unioneonline/F)

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