"Sebbene sia difficile ripetere l'exploit dell'anno scorso, i numeri ci fanno ben sperare".

Franco Cuccureddu, presidente del Consorzio Rete Porti della Sardegna, con circa 40 soci e 21mila posti barca, è soddisfatto per questo primo scorcio di stagione 2018, anche se ha avuto una piccola defaillance per il tempo instabile nel mese di giugno "ma già i dati di luglio sono ottimi e lusinghieri. È difficile battere il tutto esaurito quando non abbiamo più posti barca, ma proviamo a migliorarci: ad agosto infatti puntiamo ad un +4% rispetto allo stesso periodo del 2017".

A Bosa, ad esempio, nel mese di giugno 2018 si è registrato un calo di quasi il 10% rispetto al 2017 dovuto soprattutto alle pessime condizioni meteo. A luglio l'incremento è arrivato ad un +7% rispetto. Dal 2015 ad oggi (tenendo conto che c'è da attendere i dati di agosto e settembre) si registra un miglioramento annui di 3 punti in percentuale.

A Cagliari il mese di luglio 2018 raffrontato allo stesso mese 2017 registra un +8% con un complessivo +28% considerando i primi sette mesi dell'anno. A Porto Rotondo il fatturato di giugno resta invariato rispetto al 2017. A luglio l'aumento è del 5% con meno barche, ma sono più grandi e con l'aumento delle tariffe.

Insomma "la Sardegna mantiene il suo fascino. Chi incrocia con maxi yacht nel Mediterraneo,una capatina in Sardegna la fa", spiega Cuccureddu.

La Costa Smeralda resta meta preferita di maxi e giga Yacht (oltre 80 metri di lunghezza) ma è impossibile sapere chi trascorre le vacanze su questi mostri d'altura con tutti i confort, elicottero e ospedale di bordo compresi: "Queste barche battono bandiere straniere e molto spesso vengono noleggiati, ed è impossibile scoprire chi sta a bordo, fatta eccezione per quando scendono da bordo. Allora si sente parlare il russo, l'arabo, ma anche il tedesco. Molti anche gli americani".

(Unioneonline/D)
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