Nuove proteste degli operai dopo la fumata nera nell'atteso incontro al Ministero delle Imprese sulla vertenza della Portovesme srl.

A San Gavino alcuni operai sono saliti sul terrazzo della fornace, proteste in corso anche a Portovesme.

Il tavolo convocato per sbloccare la situazione non ha, infatti, fornito soluzioni soddisfacenti per i sindacati. Dunque lunedì prossimo sarà convocata una nuova assemblea dei lavoratori per intraprendere nuove “azioni di lotta”.

Da quanto si apprende, il vertice si è concluso con un quasi nulla di fatto. Il ministero, con la sottosegretaria Fausta Bergamotto, ha messo sul piatto la possibilità per la Glencore, la multinazionale proprietaria del sito industriale del Sulcis, di attivare un credito d'imposta per i prossimi 3 mesi, con una cifra da definire in Consiglio dei ministri la settimana prossima.

Una proposta che l'azienda non riterrebbe sufficiente per ripartire.

«È stato un vertice non soddisfacente e siamo anche contrariati per la posizione dell'azienda - dice il segretario territoriale della Filctem Cgil, Emanuele Madeddu - lunedì alle 8 ci sarà l'assemblea dei lavoratori e si decideranno le eventuali nuove azione di lotta». 

«C'è un appello del governo sulla ripartenza degli impianti produzioni Portoscuso che, nella relazione di bilancio presentata dall'azienda a dicembre per il 2023, vengono visti come marginali e non più strategici - osserva Pierluigi Loi della Uiltec - Facciamo un richiamo alla responsabilità dell'azienda che deve dire cosa vuole fare. Per ora non siamo soddisfatti dell'esito dell'incontro».

A seguito del vertice, il Ministero ha diffuso una nota, dove si legge: «Dopo numerose interlocuzioni del Governo con le parti interessate, è stato convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy oggi il tavolo di crisi su Portovesme, presieduto dal sottosegretario Fausta Bergamotto, con i rappresentanti della Regione Sardegna, dell'azienda e delle parti sociali. Al termine, le istituzioni hanno chiesto all'azienda di riattivare i forni e far ripartire la produzione».

Nel frattempo il governo dovrebbe convocare Glencore nei prossimi giorni per un ulteriore approfondimento sulle reali intenzioni dell'azienda per il futuro degli stabilimenti di Portovesme e San Gavino.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata