A Portoscuso scatta la mobilitazione dei lavoratori della Portovesme srl, dopo l’annuncio da parte dell’azienda dello stop alla produzione dello zinco a causa dei sempre più alti costi dell’energia, lievitati da 40 euro a 250 euro a MW, e della conseguente cassa integrazione per 400 dipendenti.

I sindacati continuano le trattative con la società per un accordo solidaristico che faccia pesare meno la crisi sugli stipendi degli operai e lanciano un appello alla politica.

"Abbiamo chiesto oggi ai parlamentari di farsi portavoce di un problema importante che riguarda il costo dell'energia", ha dichiarato Emanuele Madeddu, segretario generale della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, "sarebbe auspicabile un accordo sull'approvvigionamento che veda in prima linea il governo nazionale e che metta dentro anche l'Unione europea. In settimana solleciteremo ancora una volta un incontro all'assessorato dell'Industria, anche se sappiamo che questo problema non è in capo alla Regione. E alla quale chiediamo che, insieme ai parlamentari, siano al nostro fianco per una battaglia che riguarda l'Italia e non solo il nostro territorio".

Oggi si è tenuta un’assemblea a cui erano stati invitati 22 parlamentari sardi. All’incontro era presente solo la deputata del Partito democratico Romina Mura.

"Si deve evitare in qualsiasi modo la fermata della linea produttiva alla Portovesme srl, occorre costruire un tavolo nazionale con Governo, azienda, Enel, sindacati, per trovare una soluzione che risponda all'emergenza, e poi bisogna lavorare su interventi strutturali a livello europeo, per arrivare a un approvvigionamento e stoccaggio congiunto che limiti l'impatto delle oscillazioni dei costi dell'energia. Inaccettabile l'atteggiamento della Regione, che non è in prima linea in questa contingenza, mentre altre Regioni come il Veneto di Zaia sono già impegnate a provare in tutti modi a evitare fermate di processi produttivi che hanno impatti sull'occupazione", ha affermato l’esponente dem.

"È essenziale attivare nella legge di bilancio il fondo di cui ha parlato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti per sostenere le Pmi e le aziende energivore, come la Portovesme srl, di fronte a un insostenibile aumento dei costi dell'energia", ha aggiunto. 

(Unioneonline/F)

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