Porticciolo di Torregrande: asta deserta, nessuna offerta per la società
Ora la palla torna ai soci in testa il Comune, poi la Sfirs e il Circolo nauticoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tutto da rifare per il porticciolo di Torregrande.
L'asta pubblica per la vendita delle quote delle Marine oristanesi, la società di gestione della struttura, è andata deserta. Il termine per la presentazione delle offerte scadeva oggi e nessuna offerta è arrivata all'ufficio protocollo del Comune. Il secondo tentativo di privatizzare la società (il Comune e gli altri soci ci avevano già provato ad ottobre con gli stessi risultati) non è andato a buon fine.
Si partiva da una base d'asta di 300mila euro, ma evidentemente il porticciolo, nonostante i progetti per l'ampliamento, non risulta molto appetibile agli imprenditori o altre società. Forse anche per l'incertezza legata a un'eventuale proroga della concessione demaniale: si parla di un possibile prolungamento di 15 anni, ma al momento è solo una proposta e la scadenza certa è fissata al 2020.
Adesso comunque la palla torna ai soci in testa il Comune, poi la Sfirs e il Circolo nautico che dovranno valutare quale strada seguire.
L'ipotesi è che possa essere avviata una trattativa privata con qualche imprenditore o società interessata a investire sul porticciolo di Torregrande, magari a condizioni diverse rispetto a quelle previste finora nel bando di gara.