Alla Sardegna verranno assegnati oltre 1,2 miliardi di euro dal ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili che, dopo aver ricevuto l’ok da parte della Conferenza unificata, ha delineato gli atti di ripartizione e di assegnazione delle risorse, pari a 60,1 miliardi di euro, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano Complementare.

Le risorse verranno stanziate per progetti di digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo per un ammontare di 62 milioni, rivoluzione verde e transizione ecologica per 455,4 milioni, infrastrutture per una mobilità sostenibile per 628,2 milioni e programmi di coesione e inclusione per 56,4 milioni.

In particolare, sulla prima misura il progetto prevede investimenti per percorsi nella storia e turismo lento per tutto l'ammontare del finanziamento previsto; sulla misura due 138,2 milioni per rinnovo parco autobus, 15,2 milioni per i treni e 42,4 milioni per la mobilità ciclistica. Poi ancora 56,3 milioni per l'edilizia residenziale pubblica, 203,2 milioni per gli invasi e la gestione sostenibile delle risorse idriche; sulla missione 3 (infrastruttura), ci sono 458 milioni per le ferrovie, sistemi di controllo e upgrading tecnologico, 170,2 milioni per interventi sui porti e cold ironing; infine sul fronte della coesione e inclusione (missione 5), sono previsti 42,2 milioni per il programma innovativo per la qualità dell'abitare (Pinqua), 10 milioni per la Zona economica speciale, di recente istituzione, e 4,2 milioni per le aree interne.

(Unioneonline/F)

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