"I canali esondano per le forti piogge, si intervenga subito nella bassa valle del Coghinas": è la richiesta di intervento di Confagricoltura Nord Sardegna al Consorzio di Bonifica. Un appello che arriva dopo le abbondanti piogge delle scorse ore, rispetto alle quali "i canali di bonifica non hanno retto l'urto", come afferma l'associazione che rappresenta numerosi agricoltori dell'area, al confine tra il Sassarese e la Gallura.

I proprietari di carciofaie e terreni dedicati ad altre produzioni denunciano che le coltivazioni "sono finite sott'acqua perché le parti terminali dei canali sono intasate e gli interventi fatti sono stati inefficaci". Facendo propria l'istanza, Confagricoltura Nord Sardegna specifica che "la funzionalità dei canali di bonifica ha impedito alle acque di defluire, così le piogge hanno inondato i campi coltivati".

A sollecitare una soluzione urgente ma definitiva è il presidente Matteo Luridiana, secondo cui "i produttori hanno il diritto di lavorare in tranquillità e non nell'incertezza che a ogni precipitazione i loro campi si possano allagare". Le esondazioni di questi giorni supportano la richiesta di intervento, "che tra l'altro eviterebbe onerosi iter risacitori per i danni subìti dalle aziende agricole".

Per Giovanni Pes, presidente della Cooperativa Agricola Valle del Coghinas, "gli allagamenti stanno compromettendo le nostre coltivazioni creando così un grande danno economico al territorio".

(Unioneonline/v.l.)
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