Prenderà il via il 16 novembre la stagione della pesca dei ricci, così come stabilisce il decreto firmato ieri dall'assessore regionale dell'Agricoltura, Gabriella Murgia, nel quale è contenuto anche il fermo di 15 giorni in più rispetto all'anno scorso

"Abbiamo tutelato i pescatori professionisti, già duramente provati da un'emergenza economica senza precedenti - commenta l'esponente della giunta Solinas -, e nel contempo confermato tutte quelle restrizioni che consentono di salvaguardare una risorsa in sofferenza, sulla quale abbiamo da tempo avviato un attento progetto di monitoraggio".

Ma Murgia ha inviato inoltre una lettera a Teresa Bellanova, ministro della Politiche agricole, in cui chiede "ingenti risorse finanziarie" per attuare misure come il fermo pesca e l'istituzione di zone di ripopolamento attivo del prodotto.

"Abbiamo escluso dalla raccolta i pescatori sportivi e ricreativi - sottolinea l'assessore - snellendo le procedure burocratiche previste per i controlli sul pescato e per la compilazione dei registri. È stato stabilito un divieto assoluto di pesca la domenica che faciliterà il lavoro di vigilanza degli organi di controllo. L'abusivismo è la vera piaga che rischia di affossare il settore perché porta a una razzia indiscriminata di una risorsa non certo abbondante".

Un altro decreto, che arriverà in tempi brevissimi, istituirà anche le aree di chiusura con la perimetrazione delle zone interdette alla raccolta.

La pesca dei ricci sarà quindi consentita (domeniche escluse, dalle 6 alle 14) solo ai pescatori "marittimi professionali" (che operano dall'imbarcazione mediante asta e specchio, anche con l'aiuto del coppo) e a quelli "professionali subacquei", in possesso di regolare licenza, in apnea o con l'uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, esclusivamente a mano o aiutandosi con un apposito strumento corto.

Vietata la raccolta con l'uso di attrezzi trainati con imbarcazioni e anche a mano con mezzi meccanici.

La taglia minima di cattura è di 50 millimetri, esclusi gli aculei, ogni esemplare di dimensioni più ridotte dovrà essere rigettato in mare.

Ogni pescatore professionale subacqueo (se accompagnato da un assistente a bordo dell'imbarcazione) potrà raccogliere ogni giorno fino a 2.000 esemplari. Nel caso di pescatori con unità d'appoggio (massimo due per ogni unità) il limite giornaliero sale a 3.500 ricci.

Per i trasgressori sono previste pesanti sanzioni.

(Unioneonline/s.s.)
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