"Le disposizioni regolamentari e le forme di gestione della pesca ai gamberi di profondità devono essere riviste".

Lo chiedono le Regioni Sardegna, Liguria e Toscana in una lettera al ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, nel tentativo di scongiurare gli effetti delle pesanti ricadute economiche che deriverebbero dai paventati contingentamenti per la prossima stagione.

A darne notizia un comunicato della Regione Liguria: "La pesca del gambero - spiega il vice presidente Alessandro Piana - riveste un'importanza non solo simbolica, perché rappresenta una fonte strategica per l'economia e la redditività del comparto. In Liguria sono presenti circa 80 imbarcazioni a strascico, di cui 9 effettuano la pesca prevalente del gambero di profondità, interessando almeno 200 famiglie”.

Tra le tematiche da trattare urgentemente, "la ripresa dell'attività di pesca, dopo il riposo biologico di un mese, dal 3 novembre in poi fino al 31 dicembre, unitamente ai criteri che il Ministero intende adottare per la definizione del contingente individuale annuo”.

"Chiediamo spiegazioni sui metodi di riparto e una chiara programmazione per il 2022 in cui le Regioni abbiano voce in capitolo. Non accetteremo una distribuzione iniqua o immotivata delle quote individuali di pesca, non ancora ufficializzate e di cui non conosciamo i presupposti”, conclude il comunicato.

(Unioneonline/L)

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