Sold out in molti agriturismi dell’Isola a Pasqua. Menù contadini e ampi spazi all’aperto a contatto con la natura, un ritorno col botto dopo la chiusura pasquale del 2020 e del 2021 causa Covid.

In particolare la chiusura dello scorso anno, ricorda Coldiretti Sardegna, “fu una doccia fredda, perché furono chiusi due settimane proprio a cavallo della Pasqua”, causando perdite che Coldiretti ha stimato in un milione per i 150 agriturismi Campagna Amica/Terranostra della Sardegna.

Perdite che si sommarono a quelle delle festività natalizia appena concluse e a tutto il 2020, quando le presenze nei circa 900 agriturismi sardi crollarono del 44% rispetto al 2019, secondo le elaborazioni Coldiretti Sardegna sui dati dell'Osservatorio del Turismo regionale, registrando 82mila presenze rispetto alle 146.500 dell'anno prima.

Ora si punta a migliorare la stagione del 2019, culmine di un trend positivo che andava avanti da anni è che è stato bruscamente interrotto dalla pandemia.

“La quasi totalità dei clienti - sottolinea la presidente di Terranostra Michelina Mulas - sono sardi, famiglie e gruppi di amici che in molti casi decidono anche di pernottare e trascorrere in agriturismo il fine settimane e Pasquetta, usufruendo anche dei tanti servizi che oggi offrono molte strutture Campagna Amica come passeggiate nei boschi, la possibilità di visitare e provare la vita da contadino con i laboratori della pasta, del latte e di tutte le attività che si svolgono nelle aziende agricole”.

(Unioneonline/L)

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