Pecorini sardi e oli extravergine di oliva sardi rischiano di essere classificati come dannosi dall'Organizzazione mondiale della Sanità e dall'Onu, che deciderà il prossimo 27 settembre sulla possibilità di inserire una sorta di "avviso di pericolo" sulle confezioni di alcuni prodotti dell'Isola.

L'indiscrezione viene da Tore Piana, presidente del Centro Studi agricoli.

Secondo il presidente dell'associazione, le Nazioni Unite e l'Oms nella loro "battaglia a diabete, cancro e malattie cardiovascolari hanno messo nel mirino la dieta mediterranea e i prodotti simbolo da sempre di un corretto stile di vita".

Le due istituzioni avrebbero riscontrato una correlazione tra queste malattie e il cibo, al punto da prevedere l'inserimento di avvisi di pericolo sulle confezioni di molti prodotti alimentari, simili a quelli usati per le sigarette, proprio per scoraggiarne il consumo e da voler decidere su eventuali nuove pesanti tasse su tutti gli alimenti contenenti grassi, sale e zuccheri, e si esprimerà anche su queste etichette.

"Paragonare le nostre produzioni dei formaggi pecorini (pecorino romano DOP compreso) e le nostre produzioni di eccellenza dell'olio extra vergine d'oliva, alla stessa stregua del fumo delle sigarette è veramente una pazzia folle, che sembra quasi una fantasia", dice Piana.

"La Regione si attivi in maniera decisa per evitare uno scenario apocalittico per l'agroalimentare della Sardegna e in particolare del comparto ovicaprino, creando sinergie con il Governo Nazionale ", conclude.

(Unioneonline/F)
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