La Sardegna è tra le Regioni all’avanguardia per crescita del management femminile: nell’Isola le donne dirigenti sono aumentate del 2,8% nel 2020.

Si tratta della terza percentuale più alta d’Italia, dopo quella registrata da Basilicata (+5,2%) e Umbria (+3,5%).

Lo rivela un'analisi relativa all'andamento dei lavoratori dipendenti privati non agricoli realizzata da ManagerItalia sui dati Inps.

L'incremento nella componente manageriale premia le manager, che crescono sia tra i dirigenti, dove salgono del 4,9% (+1.031), sia tra i quadri (+2,1%, +2.941), a fronte del calo degli uomini, con un -0,37% (-1.936) tra i dirigenti e un -0,6% (-1.936) tra i quadri.

In numeri assoluti, si tratta di quattromila donne manager in più: nel settore privato sono pari al 19,1% dei dirigenti e al 31% dei quadri.

A livello settoriale crescono soprattutto sanità (+8,6%), servizi di Informazione e comunicazione (4,7%), attività professionali, scientifiche e tecniche (4%) e attività immobiliari (3,7%) e ad aumentare è quasi sempre solo la quota femminile.

Le donne diventate manager sono aumentate in tutte le Regioni tranne Valle d'Aosta, Friuli Venezia-Giulia e Molise.

(Unioneonline/F)

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