L'Antitrust ha aperto sei istruttorie nei confronti dei principali operatori nazionali nel settore della grande distribuzione organizzata (Coop Italia, Conad, Esselunga, Eurospin, Auchan e Carrefour) per verificare una presunta pratica sleale a danno delle imprese di panificazione.

In particolare, "la condotta contestata", fa sapere in una nota l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, "consiste nell'imposizione, ai propri fornitori di pane fresco, dell'obbligo di ritirare e smaltire a proprie spese l'intero quantitativo di prodotto invenduto a fine giornata. La differenza di valore tra il pane consegnato a inizio giornata e quello reso a fine giornata viene poi riaccreditata al compratore della Gdo sugli acquisti successivi".

I procedimenti sono stati avviati su segnalazione della principale associazione nazionale di panificatori, Assipan-Confcommercio Imprese per l'Italia e hanno previsto ispezioni dei funzionari Antitrust e delle Fiamme Gialle in alcune società coinvolte,

Il sospetto è che le grandi catene di supermarket abbiano abusato dello "squilibrio contrattuale" che esiste tra loro e "le imprese di panificazione (imprese artigiane con pochi dipendenti)" per imporre un comportamento "vessatorio".

L'obbligo di ritiro dell'invenduto rappresenta una condizione contrattuale posta ad esclusivo vantaggio delle catene della grande distribuzione e determina un indebito trasferimento sul contraente più debole del rischio commerciale di non riuscire a vendere il quantitativo di pane ordinato e acquistato", si legge ancora nel documento.

Una prassi con "ampie e negative ripercussioni che esso produce sotto il profilo economico e ambientale", conclude la nota dell'Antitrust.
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