"All'attuale stato preliminare non possiamo pienamente valutare l'impatto dei recenti eventi sismici sulle finanze pubbliche, ma sembra essere a oltre 1 miliardo di euro già nel 2017".

Lo scrive il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nella lettera (qui il testo) di risposta alla Commissione Ue, indirizzata al commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, e al vicepresidente, Valdis Dombrovskis.

Una lettera alla quale ha allegato un report sui fattori rilevanti che influenzano la dinamica del debito pubblico italiano.

In merito al terremoto, Padoan aggiunge che "per mobilitare risorse a questo scopo sarà creato un apposito Fondo".

Poi il ministro ha spiegato come troverà i soldi. "Lo sforzo di aggiustamento includerà misure come l'imposizione indiretta, le accise e ulteriori miglioramenti delle politiche adottate recentemente, con risultati soddisfacenti, per il recupero dell'imponibile", cioè lotta all'evasione fiscale.

L'ammontare complessivo degli sforzi strutturali per andare avanti verso l'obiettivo di medio termine, sottolinea Padoan, sarà costituito per circa un quarto dai tagli alla spesa e per il resto da aumenti di entrate.

Le misure sul fronte della spesa, rileva ancora, "seguono i significativi progressi nel controllo della spesa negli ultimi anni e saranno ulteriormente inseriti in una più completa strategia di spending review nella prossima sessione di bilancio, grazie alla riforma del bilancio recentemente approvata".
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