Aias, 5 mesi di silenzio dopo la nuova proposta presentata per evitare il fallimento
L'ira della Cisl Fp che chiede risposte
“Sono trascorsi oltre 20 mesi da quando la Procura di Cagliari ha chiesto il fallimento del gruppo Aias (ottobre 2019) e, ad oggi, i lavoratori attendono ancora di sapere quale sarà il loro futuro lavorativo, se diversi servizi bloccati fin da marzo 2020 riprenderanno, quando riceveranno gli stipendi per le vecchie mensilità arretrate (circa 10) e quando molti ex dipendenti potranno avere i loro Tfr”.
La Cisl Funzione Pubblica del Sulcis prova a rompere il silenzio nel quale è ripiombata la vertenza Aias. Un silenzio assoluto che perdura dal gennaio scorso cioè da quando l’Aias, dopo la precedente bocciatura del piano di concordato preventivo presentato al tribunale fallimentare di Cagliari per evitare il fallimento, ha depositato una nuova proposta per la quale si attende una pronuncia definitiva dalla quale dipende il futuro di azienda, lavoratori e assistiti. Niente trapela dal tribunale fallimentare o dai commissari giudiziari che hanno anche rigettato una precedente richiesta di incontro inoltrata dalla segretaria regionale della Cisl Fp.
Una situazione definita “surreale” dal segretario territoriale della Cisl Fp Claudio Nuscis, nella quale “politica e istituzioni attendono che il tribunale rompa gli indugi e levi loro dall’imbarazzo. Intanto i lavoratori e il sindacato, impossibilitato a svolgere il proprio ruolo di rappresentanza, aspettano con infinita pazienza”.