Un documento con nuove proposte con l'obiettivo di cercare una soluzione alla crisi dell'area industriale di Ottana.

Questo il risultato dell'incontro che si è tenuto oggi presso la provincia di Nuoro.

Oltre all'amministratore straordinario Costantino Tidu, all'appuntamento hanno preso parte anche il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e quello di Ottana Franco Saba, il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, il presidente di Confindustra Sardegna Centrale Roberto Bornioli e i rappresentanti delle segreterie provinciali delle principali sigle sindacali.

I partecipanti hanno redatto un documento di proposta che sarà esaminato nei prossimi giorni dalle varie organizzazioni politiche e sindacali prima di essere portato all’attenzione del presidente della regione Francesco Pigliaru.

Tra i punti salienti, gli interventi di bonifica, l'arrivo del metano a Ottana e la riconversione della centrale elettrica, l'abbattimento dei costi energetici e dei trasporti, la realizzazione di un impianto termodinamico da 10 mega, l'avviamento di una filiera del recupero ambientale, gli interventi per la riqualificazione del personale e la creazione di una base logistica dell'agroalimentare.

"Siamo qui per chiedere alla Regione che Ottana venga messa al centro dell’agenda politica regionale attraverso azioni concrete che prevedano interventi di riqualificazione. Dagli anni 80 a oggi il comparto industriale ha perso il 90% dei suoi occupati, è nostro dovere fermare l’emorragia e rilanciare un’area strategica per tutto il centro Sardegna", l'allarme lanciato da Tidu.

Anche Il sindaco di Ottana, Franco Saba, che nei giorni scorsi ha annunciato le proprie dimissioni, ha confermato lo stato di impotenza in cui vivono le amministrazioni del territorio: "Dobbiamo puntare sui costi energetici e sul prodotto di nicchia, queste sono le chiavi principali per un nuovo sviluppo".

(Unioneonline/F)
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