Una festa dell'argilla e dell'antica arte dei figoli.

Oristano aderisce a "Buongiorno ceramica", la manifestazione che si svolge in città e contemporaneamente in altri quaranta paesi che partecipano all’Aicc (Associazione italiana città della ceramica) e la città si trasforma in un grande laboratorio.

La tre giorni, organizzata dall’assessorato all’Artigianato, si è aperta con i laboratori in cui circa 80 alunni delle prime classi delle scuole medie "hanno potuto scoprire il fascino dell’argilla, l’hanno plasmata e con le loro mani hanno dato vita a diversi oggetti" spiega Antonella Casula, direttrice del centro di documentazione Terracotta.

Altra importante novità è l’inserimento di Oristano nella guida del Touring club "Le città della ceramica".

Un centinaio di pagine dedicate ai quaranta comuni dell’Aicc che da vent’anni cercano di tutelare e valorizzare la ceramica artistica italiana come spiega l’assessore all’Artigianato Pupa Tarantini: "Quest'opera ci inorgoglisce, è importante per la promozione del turismo culturale che diventa anche occasione di crescita economica".

In primo piano nella vetrina di Buongiorno ceramica ci sono le opere dei ceramisti oristanesi: nel chiostro dell’Hospitalis Sancti Antonii, in un originale allestimento, sono in mostra brocche, vasi, piatti che richiamano la tradizione rivisitata però in chiave moderna. E ancora tanti altri oggetti realizzati dalle sapienti mani degli artigiani oristanesi (Ceramica maestri d’arte, Ceramiche Manis, Margherita Pilloni, Caterina Porcu, Valentina Pisu). Molti oggetti sono sistemati sopra tappeti di legumi in originali accostamenti che raccontano il millenario rapporto tra la ceramica e il cibo.
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