Destagionalizzazione del turismo per un rilancio importante delle attività economiche del comparti collegati alla filiera dell'accoglienza a 5 stelle - questo il tema principale trattato nel corso della quinta edizione del "Forum del lusso possibile" organizzato dalla Confederazione Nazionale degli Agenti marittimi.

L'incontro, che si è svolto al Conference Center di Porto Cervo, ha visto la partecipazione dei governatori di Sardegna e Liguria, Christian Solinas e Giovanni Toti, dell'amministratore delegato del gruppo Moby, Achille Onorato, del presidente nazionale di Federagenti Gian Enzo Duci e dell'ex responsabile nazionale della Protezione Civile Guido Bertolaso, oggi a capo della ong internazionale "A Sea to live".

Anche in platea un uditorio qualificato con i numeri uno delle più importanti aziende del settore e alcuni responsabili di organismi ed enti di primaria importanza.

I due presidenti puntano molto sul turismo per qualificare la propria azione di governo e per ridare ossigeno ai Pil, regionali auspicando interventi radicali per ampliare al massimo la stagione turistica.

"Oltre al fondamentale turismo nautico, che in Liguria porta lavoro e ricchezza - ha detto il governatore - lusso vuol dire anche tradizione. Come in Sardegna, anche noi liguri viviamo in una regione bellissima, ma dobbiamo conservare e preservare l'ambiente e il nostro territorio, valorizzare l'entroterra, proteggere il mare che ci ha fatto conquistare 30 bandiere blu e far conoscere le nostre eccellenze enogastronomiche e l'artigianato di qualità. Questi sono i gioielli della Liguria, questo è il nostro lusso".

"Quanti modelli Barumini inespressi ci sono sull'isola - si chiede il governatore sardo -, il sito dell'Unesco è un ottimo esempio di gestione dei siti archeologici. La Sardegna ha un quinto del patrimonio turistico archeologico d'Italia, con eccellenze in gran parte sconosciute. È uno dei segmenti sui quali puntare perché i risultati dimostrano grandi numeri e un indotto economico straordinario con ricadute occupazionali senza precedenti".

Ma in un periodo dominato dal tema dei trasporti, in particolare nel settore aereo che ha monopolizzato l'attenzione per la vicenda delle rotte in continuità territoriale sull'aeroporto di Olbia, conclusasi positivamente, non poteva mancare un focus specifico sui collegamenti via mare.

A parlare dell'argomento, con alcuni spunti di grande interesse e poco noti all'opinione pubblica, l'armatore del gruppo Moby che, nel plaudire allo sforzo di destagionalizzazione, ha sottolineato "come anche nel trasporto sia da penalizzare la logica del 'mordi e fuggi' di gruppi che abbandonano la Sardegna nella bassa stagione per spremerla solo nei mesi in cui collegarla è remunerativo".

"Chi vuole venire in estate - ha detto Onorato - deve assicurare il servizio anche in inverno e da questo assunto dovrà muovere la nuova formulazione della convenzione nella cui elaborazione dovrà essere riconosciuto un ruolo prioritario della Regione Sardegna".

Parlando del lavoro svolto dal Gruppo Onorato, l'amministratore delegato ha precisato che "in Sardegna è facile arrivare via mare: ci sono 15 navi dai porti principali del continente verso tutti i porti dell'Isola con costi accessibili per famiglie di qualsiasi reddito, da circa 60 euro a passeggero con auto e posto letto in cabina per la bassa stagione fino ai 90 euro dell'altissima stagione: è più caro il frecciarossa Roma-Milano"

La sorpresa arriva quando il giovane Onorato snocciola le cifre: "Da sempre si parla di 72 milioni per collegare la Sardegna alla Penisola ma questa è una leggenda metropolitana da sfatare con forza: infatti circa la metà della somma è destinata ad assicurare i collegamenti per la Sicilia e le isole Tremiti; i soldi per la Sardegna vengono utilizzati per sostenere rotte dove non c'è convenienza economica, come ad esempio Arbatax o Palermo-Cagliari, e non certamente per le tratte che si sostengono col mercato e che sono fuori convenzione".

In chiusura le eccellenze della enogastronomia sarda che "sono a bordo di tutte le tratte nazionali e anche sul Baltico - chiude Achille Onorato - la Sardegna è sempre protagonista nelle nostre navi".

L.P.
© Riproduzione riservata