Con un finanziamento di 2,2 milioni di euro, concessi al Consorzio di bonifica di Oristano dal ministero delle Infrastrutture, verrà sistemato il canale adduttore destro del Tirso nel tratto tombato all'interno dell'abitato di Zerfaliu.

La Comunicazione è arrivata nei giorni scorsi ed è stato l'unico finanziato in Sardegna nell'ambito degli interventi finalizzati a rendere più efficiente l'uso dell'acqua in agricoltura.

Il Consorzio aveva presentato nei mesi scorsi la richiesta alla Direzione regionale dell'agenzia del Distretto idrografico della Sardegna, quale cabina di regia per gli interventi regionali finanziati dal Ministero delle Infrastrutture, chiedendo il finanziamento per la ricostruzione del canale tombato che attraversa l'abitato di Zerfaliu per un tratto di circa 700 metri in cui si sono verificate molte perdite idriche e danni alle abitazioni vicine con pesanti infiltrazioni nelle fondamenta e negli scantinati.

"Negli anni '80 il canale venne tombato dal Comune con tegoli alveolari e un getto in calcestruzzo - ricorda il commissario straordinario del Consorzio di bonifica Battista Ghisu - con il tempo i cordoli di appoggio dei tegoli sono sprofondati causando lesioni alle sponde e di conseguenza compromettendo la stabilità dello stesso canale adduttore che dalla diga di Santa Vittoria di Ollastra convoglia l'acqua per l'irrigazione in tutta la parte del destra Tirso".

"Il sindaco di Zerfaliu Pinuccio Chelo aveva chiesto l'intervento del Consorzio di bonifica nei mesi scorsi e da qui, dopo un sopralluogo congiunto, è stato chiesto dal Consorzio un intervento al Governo che ha finanziato l'opera importantissima. Con questo progetto il Consorzio asporterà la caldana in calcestruzzo e smonterà tutti i tegoli posizionati a copertura del canale, procederà a demolire le sponde e il fondo del canale che verrà interamente ricostruito in linea e con le stesse modalità di un altro tratto che il Consorzio ha realizzato diversi anni fa. Nei prossimi giorni intendo effettuare un sopralluogo con le amministrazioni comunali di Solarussa e Siamaggiore per la verifica dei tratti tombati del canale adduttore, in corrispondenza dei centri abitati, dove si stanno verificando lesioni e infiltrazioni d'acqua nelle case vicine. In questo modo si potrà presentare una nuova scheda progettuale per la richiesta di finanziamento al Governo o alla Regione".
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