Vola verso un futuro sempre più sostenibile, con la rotta tracciata al raggiungimento delle sfide globali della sostenibilità ambientale. A confermare le sfide green del Costa Smeralda, i risultati raggiunti nel 2022 contenuti nella IV edizione del Report di sostenibilità, pubblicato ieri della società di gestione aeroportuale Geasar. Obiettivo, ridurre i consumi energetici da fonti sporche, le emissioni di gas serra, lo spreco della risorsa idrica, l'utilizzo della plastica e lo smaltimento dei rifiuti, favorendo il riciclo e il recupero. Con l'ambizione di raggiungere l'83 per cento entro il prossimo anno, nel 2022 la differenziazione dei rifiuti ha superato l'81 per cento su 1.335 tonnellate di rifiuti prodotti.

Plastic free, lo scalo olbiese, in un anno, ha eliminato 18mila cannucce di plastica, pari a 3.600 metri, due volte la lunghezza del ponte di Brooklyn, la plastica risparmiata dalle sostituzione delle stoviglie con quelle in materiale compostabile, dal packaging degli alimenti e dalle bottiglie è pari ai metri quadri di 15 campi da basket e quella dai 450mila bicchieri (impilati) equivalente a quattro volte l'altezza del Monte Everest.

Nell'ottica del risparmio energetico, sono stati riqualificati i sistemi di illuminazione dello scalo e completato il sistema tecnologico funzionale alla loro gestione efficiente, arrivando a ridurre il 25 per cento dei consumi, è stato avviato il percorso di sostituzione dei sistemi di climatizzazione che, a regime, consentirà la dismissione totale delle centrali alimentate a gasolio ed è stata pianificata, per il 2023, la realizzazione di un impianto fotovoltaico da installare sulla copertura dei parcheggi auto e sulle pensiline di attesa passeggeri che soddisferà il 25 per cento del fabbisogno energetico aeroportuale.

Con lo scopo di utilizzare sempre meno l'acqua proveniente dall'acquedotto cittadino, sono stati recuperati 28 mega litri di acqua, otto in più rispetto al 2021, riutilizzati a uso irriguo o per i servizi igienici. Inoltre, nonostante il 2022 sia stato l'anno record nella storia del Costa Smeralda, con l'accoglienza di oltre tre milioni di passeggeri, si è registrato un decremento del 16 per cento delle emissioni di gas serra prodotte dallo scalo gallurese rispetto alla media del triennio precedente, complici le politiche adottate per ottimizzare l'impiego di risorse nel periodo di basso afflusso. E, sulla scia della riduzione di produzione di CO2, il Costa Smeralda nel 2022 ha ottenuto il livello 3 della Airport Carbon Accreditation di Aci Europe.

Inoltre, Geasar è impegnata nella difesa della fauna locale e nella riduzione del rischio del verificarsi di fenomeni di wildlife strike: nel 2022, grazie a un costante monitoraggio, lo scalo di Olbia, su oltre 40mila movimenti aerei, ha registrato solo 24 impatti di volatili, soprattutto gabbiani reali e occhioni, di cui solo tre hanno generato conseguenze sui voli.

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