Dietrofront della giunta di Domusnovas guidata da Massimo Ventura: la Domuservizi srl, partecipata comunale che ha in carico la gestione del cimitero, la riscossione dei tributi comunali e altri servizi, non verrà soppressa come più volte annunciato in ottica di risparmio, bensì inglobata nell'altra partecipata comunale, la Domusacqua, che gestisce il sistema idrico integrato del Comune (fuori dall'ambito di Abbanoa).

Come annunciato dal vicesindaco Angelo Deidda, il nuovo soggetto diverrà unica società in house e avrà un organico totale di 12 dipendenti (i 3 di Domusacqua più i 9 della Domuservizi) a cui si aggiungeranno, per un anno, 33 ex lavoratori dell'Ati Ifras.

Il cambio di decisione si deve al recente chiarimento dei dettami della "Legge Madia" sulle partecipate i quali, spiega Deidda, "prevedono la soppressione per società come le nostre che non raggiungono i 500mila euro annui di fatturato.

Angelo Deidda, vice sindaco Domusnovas
Angelo Deidda, vice sindaco Domusnovas
Angelo Deidda, vice sindaco Domusnovas

Ma per il Comune la soppressione della Domusacqua significherebbe la perdita dell'autonomia idrica (sancita dal Consiglio di Stato fino al 2023) dopo anni di battaglie per ottenerla.

"È una scommessa con la quale contiamo di raggiungere risparmi di gestione e razionalizzazione dei servizi", dice Deidda. Non ancora chiaro però il meccanismo che porterà alla fusione (occorrono, tra l'altro, alcuni passaggi in Consiglio Comunale) per la nuova società in house che dovrebbe iniziare ad essere tale dal mese di maggio o da quello di giugno.

Simone Farris
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