Nel pieno del fermento per la "definizione agevolata" delle cartelle Equitalia (la cosiddetta rottamazione), alcuni utenti potrebbero esser tratti in inganno.

Negli ultimi tempi è infatti sempre più intenso il traffico di e-mail truffa, "con presunti avvisi di pagamento della società di riscossione e che invitano a scaricare file o a utilizzare link esterni".

Il pericolo che viene dal "phishing" (questo il nome tecnico del tentativo di frode informatica) è stato comunicato dalla stessa Equitalia, che nel proprio sito - a titolo di esempio - riporta l'elenco di alcuni domini usati per trasmettere le false comunicazioni.

A segnalare i numerosi tentativi per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate è stato il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), l'unità specializzata della Polizia postale e del Cert-Pa (Computer emergency response team della pubblica amministrazione).

Non è la prima volta che contro Equitalia si scatena una campagna di phishing (e in passato anche l'Agenzia delle Entrate è finita nel mirino degli hacker).

Per questo motivo l'ente di riscossione – che si definisce "assolutamente estranea all'invio di questi messaggi" – raccomanda "di non tenere conto della e-mail ricevuta e di eliminarla senza scaricare alcun allegato".
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