Navigator in piazza a Cagliari per chiedere la proroga del contratto
Rischiano di andare a casa ad aprile, sono 94 i navigator sardiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono 94, lavorano da quasi venti mesi e ora rischiano di andare a casa. Sono i navigator sardi assunti dal Ministero per aiutare i fruitori del reddito di cittadinanza a trovare un percorso verso l'occupazione. Stamattina erano in piazza del Carmine a Cagliari, come in altre città italiane e nella Capitale: chiedono l'intervento della Regione Sardegna - e in particolare dell'assessorato del Lavoro - per ottenere una proroga per continuare a svolgere la loro attività.
"Si rischia di concludere un lavoro complesso - spiega Silvio Porcu, navigator di Teti (Nuoro) - che in questi mesi ha messo in gioco alte professionalità con titoli e specializzazioni".
Un compito molto difficile: "È chiaro - ha spiegato - che non possiamo risolvere da soli il problema della disoccupazione, ma abbiamo fatto il massimo. Anche tenendo conto che ciascun operatore si deve occupare di trecento persone. In altri Paesi come la Germania gli operatori si occupano di un numero ridotto di persone".
I navigator chiedono di trovare subito una soluzione perché ad aprile scade il contratto di ventuno mesi stipulato nel 2019.
Sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais e dall'assessore al Lavoro Alessandra Zedda.
"Il compito della politica deve essere quello di evitare il precariato preferendo le stabilizzazioni. Il caso dei Navigator è emblematico. Il Consiglio regionale darà tutto l'appoggio alla giunta regionale per sollecitare allo Stato l'assunzione di responsabilità nei confronti di questa categoria", ha affermato Pais.
Sostegno alla causa anche da Zedda: "Chiederemo la proroga, abbiamo il massimo rispetto per persone e lavoratori, anche se resta la nostra non condivisione per il progetto del ministero che deve essere integrato".
(Unioneonline/L)