Mosca riduce ulteriormente le forniture di gas all’Italia, di un terzo rispetto alla media degli ultimi giorni.

Ne dà notizia l’Eni: “Gazprom – si legge in una nota della compagnia – ha comunicato che per la giornata di oggi fornirà a Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto a una media degli ultimi giorni di circa 32 milioni di metri cubi. Forniremo ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi”.

Analogo annuncio è arrivato dalla società austriaca OMV.

La notizia arriva nel primo giorno di stop per lavori di manutenzione del gasdotto Nord Stream 1. E l’attenzione generale dell’Europa è puntata su quel che accadrà tra dieci giorni, quando il gasdotto dovrebbe riprendere a funzionare. Si teme che Mosca riduca ulteriormente le forniture o prenda questa occasione come pretesto per chiuderle definitivamente.

E’ l’ipotesi “più probabile” secondo il ministro francese Bruno Le Maire, che esorta l’Europa a prepararsi. Mentre in Germania si teme un inverno “costoso, freddo e buio”.

L’Ue – spiega il portavoce della Commissione Tim McPhie – si sta preparando ad ogni scenario, a metà luglio verrà varato un piano di prevenzione in vista dell’inverno. E' necessario arrivare il prima possibile ad una autonomia energetica dalla Russia”.

“Stiamo lavorando per contribuire alla creazione di una riserva che diventa indispensabile nei mesi invernali tramite il riempimento degli stoccaggi. A ieri sera siamo arrivati a 6,1 miliardi di metri cubi in stoccaggio che corrispondono al 64% dell'obiettivo. Noi di Snam abbiamo dato un contributo di circa 1,5 miliardi di metri cubi, e continueremo dare il nostro sostegno, ovviamente nei limiti di un operatore di sistema”, ha detto l'ad di Snam, Stefano Venier, a un webinar di Enea sul risparmio energetico nelle case.

(Unioneonline/L)


 

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