Continua a crescere nell'Isola il mercato immobiliare che - dopo la lunga crisi tra il 2007 e il 2014 - è tornato ad essere uno dei fattori positivi della nostra economia. A fine 2019 si stimano in Sardegna circa 14mila compravendite di abitazioni.

Nel 2018 si registra una crescita delle compravendite superiore all'8%, un risultato più espansivo della media nazionale. E per il 2019 è stimato un ulteriore incremento del 7%, anche in questo caso superiore al dato medio italiano.

I numeri sono contenuti nell'ultimo rapporto sul mercato immobiliare dell'ufficio studi Cna Sardegna.

E il mercato cresce soprattutto nei comuni minori, ad una velocità doppia rispetto ai capoluoghi di provincia, se si eccettua Oristano. Nel primo semestre 2019 il mercato immobiliare ha frenato a Cagliari (-5%) e Sassari (-13%). A Nuoro le compravendite sono rimaste stazionarie, a Oristano risultano in crescita quasi del 14%.

"La ricerca stima per il 2019 una prosecuzione della dinamica espansiva, anche se non al ritmo sostenuto dei primi anni della ripartenza del mercato. I tassi positivi dell'ultimo triennio sono molto solidi. A fine 2019 si stimano 14mila compravendite che, seppur corrispondenti a una crescita di oltre il 58% rispetto al 2014 (anno del picco minimo), sono ancora inferiori del 30% rispetto al 2007, anno del picco massimo", spiegano Francesco Porcu e Antonello Mascia, segretario e presidente della Cna sarda.

(Unioneonline/L)
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