E’ polemica su come sarà la continuità del futuro, dopo che la Giunta regionale ha approvato l'ossatura del nuovo sistema che dovrebbe entrare in vigore a metà maggio 2022. 

Ci sarà una diminuzione delle frequenze sulla linea principale, la Cagliari-Roma. I prezzi per i residenti nell'Isola rimarranno identici a quelli attualmente in vigore. Ma viene confermato lo stop alla tariffa unica: i turisti pagheranno un biglietto intero, senza agevolazioni.

La principale novità sulla rete di collegamenti – alle rotte storiche, Roma e Milano, si aggiungono i voli verso Bologna e Torino – non riguarda tutta l'Isola. Le due città italiane saranno collegate quotidianamente solo all'aeroporto di Cagliari. Ad Alghero invece ci sarà la tratta verso Bologna e basta.

Lo scalo di Olbia, che proprio ieri ha presentato il tabellone dei voli invernali (si aggiungono 10 rotte) invece viene escluso da questo allargamento di orizzonti.

“Il sistema penalizza inspiegabilmente l'aeroporto Costa Smeralda”, spiega il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi. Critico anche Giuseppe Meloni: “Oltre ad abbandonare la tariffa unica per sardi residenti e i sardi non residenti (e i turisti), sbandierata dalla maggioranza in ogni occasione elettorale, viene operata incredibilmente una discriminazione tra i tre aeroporti sardi rispetto alle nuove destinazioni di Bologna e Torino”, sostiene il consigliere del Pd. 

Intanto, nei prossimi giorni, verrà varato il bando per la gestione delle rotte senza compensazioni economiche, che deve restare pubblicato almeno sei mesi prima dell'avvio del servizio. Se non si farà viva nessuna compagnia (come probabile) partirà una seconda procedura, questa volta puntellata dal sostegno delle casse regionali.

(Unioneonline)

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