Corsa contro il tempo per il governo Meloni per l'approvazione della legge di Bilancio entro la fine dell'anno. Ancora tanti i punti da chiarire, dall’aumento delle pensioni minime alla soglia sotto la quale non si possono obbligare i commercianti ad accettare pagamenti con pos, passando per lo sblocco dei crediti per il superbonus e il tetto al contante. 

Proprio mentre in Italia si discute, su quest’ultimo fronte, di alzarlo dal prossimo primo gennaio dai 2mila euro attuali a 5mila euro, nell'Ue si fissa un tetto massimo di 10mila euro per i pagamenti in contanti.

L'importo è stato indicato in Consiglio Ue nell'adozione della propria posizione negoziale con il Parlamento europeo sul pacchetto antiriciclaggio e la lotta ai finanziamenti al terrorismo anche se si lascia comunque facoltà agli Stati membri di fissare soglie massime inferiori.

Il pacchetto di riforme, tra l'altro, è lo stesso in cui si prevede la creazione dell'autorità europea antiriciclaggio (Anti-money-laundering authority, Amla), per la cui sede l'Italia vuole candidarsi, forse con Roma, in una corsa che vede già in totale una decina di località in gara. Oltre al tetto dei 10mila euro, si prevedono tra l'altro obblighi di verifica per gli operatori del mondo “cripto” nelle transazioni oltre i 1.000 euro. Saranno soggetti al regolamento anche intermediari finanziari terzi e persone che commerciano metalli preziosi, pietre preziose e beni culturali, così come gioiellieri, orologiai e orafi.

In Italia, intanto, per scongiurare l'esercizio provvisorio il governo potrebbe affidare ad una cabina di regia, presieduta dal capodelegazione di FdI al governo, il ministro per la sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, la gestione dei tempi, ma soprattutto di tutti i nodi ancora da sciogliere. Un'ipotesi però ancora in stand by visto il poco tempo a disposizione e la mancanza di una convocazione ufficiale.

Sulle pensioni, Forza Italia spinge per un ulteriore aumento delle minime, da 574 euro alla soglia psicologica dei 600, ma la Lega frena. Fra gli emendamenti di FdI, uno propone una sorta di scudo penale per le imprese inadempienti con il Fisco nel 2022 che hanno chiesto la rateizzazione per importi superiori ai 250mila euro: una norma generale, pensata per i trader che comprano e vendono energia, di cui potrebbero beneficiare anche le società sportive. 

Entro domenica comunque ogni forza politica dovrà sfoltire il proprio faldone di emendamenti: dovrebbero essere alla fine tra i 400-500, sommando insieme le richieste della maggioranza e quelle delle opposizioni, che promettono battaglia. Una volta depositate le proposte di modifica la palla passerà al ministero dell'Economia che dovrà esaminarli per dare i pareri in modo che dal 15 dicembre la commissione Bilancio di Montecitorio possa iniziare il vero tour de force, con sedute anche notturne, per procedere alla votazione dell'intero pacchetto. L'obiettivo è far approdare la legge di bilancio nell'Aula di Montecitorio martedì 20 dicembre e fare in modo che il governo possa incassare il via libera prima della pausa natalizia. A quel punto, salvo intoppi, il testo blindato passerà al Senato per essere approvato entro il 31 dicembre. Una data cerchiata di rosso per l'esecutivo perché entro la fine dell'anno è fissata la scadenza per il raggiungimento di altri 55 obiettivi del Pnrr ed ottenere la tranche di finanziamenti pari a 19 miliardi di euro

(Unioneonline/D)

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