Dopo settimane di trattative, è arrivato l'accordo.

Lvmh, colosso francese del lusso che già controlla Louis Vuitton, Bulgari, Fendi, Givenchy, Kenzo e Moet & Chandon, ha acquistato Tiffany & Co., la storica catena di gioielleria americana per un valore di 135 dollari per azione.

La transazione, riferisce una nota del colosso francese guidato da Bernard Arnault, vale per Tiffany circa 14,7 miliardi di euro, ossia 16,2 miliardi di dollari.

Il corteggiamento è andato avanti per un mese.

L'offerta iniziale, presentata a fine ottobre dal colosso del lusso francese, era di 120 dollari per azione, per una transazione complessiva di circa 14,5 miliardi di dollari, ma per aggiudicarsi la catena di gioielleria Arnault ha dovuto alzare il tiro.

L'acquisto di Tiffany, si legge nella nota, rafforzerà la posizione di Lvmh negli Stati Uniti.

Con l'acquisto della catena di gioiellerie resa immortale dalla pellicola "Colazione da Tiffany", il colosso francese del lusso va ad arricchire il suo portafoglio di brand tra i quali annovera ben 75 maison.

"Siamo felici di accogliere Tiffany nella famiglia Lvmh - afferma il presidente di Lvmh, Bernard Arnault - . È un'azienda che vanta un posizionamento unico al mondo nel settore dell'alta gioielleria".

(Unioneonline/F)
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