Si è conclusa, dopo nemmeno due ore, la riunione del Cda di Luxottica che ha discusso della nuova guida operativa del gruppo degli occhiali. Al posto del manager, che lascia dopo 10 anni, ci sarà un "triumvirato" con due amministratori delegati e Del Vecchio nelle vesti di presidente "operativo".

ADDIO DA 45 MILIONI. Buonuscita: 10 milioni. Ma all'ormai ex manager verranno corrisposti inoltre 592.294 euro a titolo di transazione generale novativa e 800.000 euro come patto di non concorrenza di 24 mesi. E non è tutto. Dall'esercizio di una seconda tranche di stock option Guerra incassa 33,7 milioni: le azioni verranno acquistate dall'azionista di riferimento, quindi Del Vecchio stesso. L'addio è addolcito quindi da circa 45 milioni, cui si sommano 35 staccati nel 2009 sempre in forma di stock option.

DEL VECCHIO - L'amministratore delegato Andrea Guerra (che in dieci anni ha portato al raddoppio dei fatturati), "è stato molto elegante: non ha preteso niente di più di quello che era suo diritto, non ha chiesto più di quello che gli spettava da contratto". Così il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, dopo il Cda che ha ratificato l'uscita del top manager. "Ho rispetto per Guerra, ma purtroppo si sono divisi i progetti futuri", ha aggiunto Del Vecchio, spiegando che "non abbiamo condiviso gli stessi obiettivi" e che l'uscita di Guerra è avvenuta "senza litigare, c'è stata consensualità".
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