La task-force messa in piedi da Laore e che si avvale della collaborazione dell'Università di Sassari e del Centro provinciale Antinsetti di Nuoro, nel tentativo di arginare l'invasione di cavallette, ha intensificato in quest’ultimo periodo l'azione di contrasto utilizzando trattamenti a base di deltametrina, un insetticida a basso impatto che però non è consentito sui terreni coltivati col metodo dell'agricoltura biologica. Lo sostiene, in una nota, Copagri.

"I nostri associati - afferma il presidente di Copagri Sardegna, Ignazio Cirronis - hanno utilizzato, in via sperimentale in questi giorni e con l'ausilio dei ricercatori, prodotti a base di piretro naturale che si sono dimostrati efficaci e che sono consentiti in agricoltura biologica. Questi prodotti, però, non hanno un'indicazione specifica per la lotta alle cavallette e per poterli utilizzare a tale scopo occorre una deroga ministeriale. Da qui la nostra richiesta, già inoltrata alla Regione e al Mipaf, tesa ad ottenere una deroga che consenta di utilizzare questi prodotti a base di piretro”.

"In questo modo – conclude Cirronis – le aziende biologiche non solo non perderanno le certificazioni di prodotto ed i premi comunitari per il biologico previsti nel PSR, ma contribuiranno, persino, ad una tutela ambientale del territorio. Naturalmente, dimostrandone l'efficacia sulle aziende biologiche, a maggio ragione l'utilizzo del piretro potrà essere esteso a tutte le aziende nelle campagne successive di lotta alle cavallette avendo così una minore dispersione di pesticidi nelle campagne". 

(Unioneonline/v.l.)

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